Blefaroplastica


La regione palpebrale può presentare diversi inestetismi che possono essere migliorati con l’intervento di blefaroplastica. Nella palpebra superiore sono frequentemente presenti eccessi cutanei che determinano delle pieghe. Nella palpebra inferiore gli eccessi cutanei determinano grinze spesso a decorso obliquo che posso arrivare a formare dei veri e propri festoni. Altri inestetismi palpebrali sono rappresentati dalle borse adipose che, sia nella superiore che nella inferiore derivano dalla erniazione del grasso retrobulbare (all’interno dell’orbita). Talvolta invece può verificarsi una riduzione del tessuto adiposo tale da determinare superiormente l’occhio incavato e inferiormente  i solchi di colorito scuro (occhiaie). Nel complesso questi inestetismi conferiscono all’occhio un aspetto affaticato, gonfio e invecchiato. Fattori che predispongono all’insorgenza di questi inestetismi sono: fumo, vita sedentaria, esposizioni solari prolungate, familiarità, ...

L’intervento consiste nell’asportazione della pelle in eccesso, con o senza rimodellamento/riduzione e riposizionamento delle borse adipose. Può anche comprendere il riassetto della muscolatura palpebrale ed eventualmente modificare il taglio dell’occhio. L’intervento di blefaroplastica può essere condotto, a seconda delle indicazioni, sulle palpebre superiori, su quelle inferiori o su entrambe contemporaneamente.

L’intervento presenta alcuni limiti: non elimina le rughe ai lati degli occhi (zampe di gallina), non corregge l’abbassamento del sopracciglio, non modifica le pigmentazioni orbitarie

Questi inestetismi posso essere corretti con interventi complementari, associabili alla blefaroplastica, da discutere con il chirurgo.

Le cicatrici sono generalmente quasi impercettibili. Nella palpebra superiore sono nascoste in gran parte nel solco che si forma all’apertura dell’occhio e, solo lateralmente all’angolo dell’occhio, debordano e sono evidenti per qualche tempo, anche se ben camuffabili con un correttore. Nella palpebra inferiore la cicatrice corre subito sotto alle ciglia e sporge lateralmente per qualche millimetro. La blefaroplastica di solito viene eseguita in anestesia locale, con o senza sedazione, in regime di day surgery. Il risultato, molto buono fin dall’inizio, anche se un poco alterato dall’inevitabile gonfiore ed ecchimosi post-operatori, tende a stabilizzarsi nel giro di alcune settimane. L’intervento non interferisce minimamente con le capacità visive.

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dott. Roberto Ammore
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